71 colorazioni e 4 tipologie di finiture anodizzate
La finitura anodizzata unisce la resistenza dell’alluminio all’ossidazione insieme con l’eleganza delle sue colorazioni.
Il processo di anodizzazione dell’alluminio avviene per immersione in una soluzione denominata elettrolita e la corrente catodica viene applicata a un materiale conduttore, denominato catodo, immerso in tale soluzione. L’anodizzazione viene effettuata per incrementare le caratteristiche superficiali, sia tecniche che, soprattutto, estetiche.
Il risultato è quello di avere un infisso in alluminio con una varietà pressochè infinita di varianti di colore e di finitura. Si va dall’effetto fumè, dall’ottone, oro, argento etc. ai colori su superficie a specchio con pigmentazioni dai grigi, rossi, gialli, marroni ai blu. L’effetto viene rappresentato da diversi livelli di graffiatura, una linea graffiata soffice e una linea graffiata più accentuata, con toni e colorazioni varie. Anche l’eleganza dell’effetto vellutato risulta materica al tatto e conquista al primo tocco. Sul metallo si presenta con un effetto vellutato morbido, con varie tinte che vanno dagli argenti, bronzo, verde, vari marroni fino ai neri.
Essendo l’alluminio un materiale, sì resistente, ma di facile ossidazione, il processo di anodizzazione ha permesso la realizzazione di infissi altamente performanti e durevoli nel tempo. Non solo, le moderne tecniche di anodizzazione hanno aumentato notevolmente la scelta di finiture e colori degli infissi in alluminio, rendendo il risultato, oltre che estremamente elegante anche personalizzabile per ogni tipologia di abitazione o locale commerciale.
La finitura anodizzata unisce la resistenza dell’alluminio all’ossidazione insieme con l’eleganza delle sue colorazioni.